Il Cammino

LE FASI DEL CAMMINO

La base di appoggio viene definita come la distanza esistente tra i piedi di un soggetto mentre staziona in posizione di carico. Essa contribuisce a fornire la stabilità e l’equilibrio necessari a mantenere la stazione eretta. E’ considerata normale per valori compresi tra 5 e 10 cm. Ovviamente, più ampia saràla base di appoggio, più risulterà stabile la postura eretta e viceversa. Dal punto di vista clinico, basi d’appoggio più ampie del normale vengono osservate in soggetti con squilibri muscolari localizzati agli arti inferiori e al tronco, così come in quelli che manifestano deficit totali della statica e dell’equilibrio dinamico. 

CENTRO DI GRAVITA’

Il centro di gravità viene definito come il punto di oggetto in cui tende a concentrarsi la massa dell’oggetto stesso, e su cui agisce la forza di gravità. Nel corpo umano, tale punto giace, approssimativamente, 5 cm anteriormente ad S2. Esso si sposta, durante il cammino, sia in senso verticale che in senso orizzontale.

ANGOLO DEL PASSO o TOE OUT

Viene definito come l’angolo formato dall’intersezione della linea di progressione del piede con una linea che, partendo dal centro del calcagno, prosegue lungo il secondo metatarso. Il suo valore normale è circa 7 gradi. Tale valore diminuisce, tipicamente, quando aumenta la velocità dell’andatura.

LUNGHEZZA DEL PASSO

Viene definita come la distanza lineare tra il punto di contatto con il suolo di un tallone e delle punte delle dita ed il punto di contatto col suolo del tallone o delle punte delle dita contro-laterali. Alcuni soggetti, come quelli affetti da paralisi cerebrale infantile, non appoggiano, caratteristicamente, il tallone al suolo. In questi casi, la lunghezza del passo è sempre riferita all’arto inferiore che si sposta in avanti.

DURATA DEL PASSO

Viene definita come la quantità di tempo necessario ad effettuare un singolo passo. Di conseguenza, misura il tempo trascorso tra il contatto col suolo di un tallone ed il contatto successivo del tallone controlaterale.

CADENZA
Viene definita come il numero di passi per minuto. I suoi valori normali oscillano tra 90 e 120.

LUNGHEZZA DEL CICLO DEL PASSO

Viene riferita a quella sequenza di movimenti che avvengono tra due ripetizioni motorie consecutive di una definita parte del corpo e viene riferita al CICLO DEL PASSO di base.

Si determina misurando la distanza esistente tra il punto di contatto col suolo di un tallone o delle punte delle dita appartenenti ad un dato arto inferiore, al successivo punto di contatto col suolo del medesimo arto; contiene quindi un passo destro e uno sinistro ed è correlata direttamente alla lunghezza della gamba. I valori normali della lunghezza del ciclo variano da 70 a 82 cm.

DURATA DEL CICLO DEL PASSO

Viene definita come la quantità di tempo necessaria all’effettuazione di un singolo ciclo. La conoscenza della lunghezza e della durata di un ciclo permette la misurazione della velocità del cammino: la velocità del cammino è pari alla lunghezza del ciclo divisa per la durata del ciclo e viene espressa in cm/sec. o in m/sec.

APPOGGIO

E’ la fase del ciclo del cammino in cui il piede è a contatto col suolo e si prepara a sostenere e, quindi, a traslare il corpo in avanti. Essa occupa approssimativamente il 60% del ciclo del cammino.

OSCILLAZIONE

Rappresenta la fase in cui l’arto inferiore viene sottratto al carico e si muove in avanti. Occupa circa il 40% del ciclo del cammino.

FASE DI DOPPIO APPOGGIO

Rappresenta il periodo di tempo in cui entrambi i piedi sono simultaneamente a contatto con il suolo, mentre il carico corporeo si sta trasferendo da un piede all’altro. Costituisce, in una normale deambulazione, circa il 25% del ciclo ed è inversamente proporzionale alla velocità della deambulazione, per cui, quando quest’ultima decresce, il periodo del doppio appoggio, aumenta.

Durante la corsa non vi è alcuna fase di doppio appoggio.