Atrofia vulvo-vaginale: conoscere i sintomi per stare meglio

L’atrofia vulvo-vaginale è una condizione molto comune nelle donne, soprattutto dopo la menopausa, ma può comparire anche in altre fasi della vita (ad esempio durante l’allattamento o in seguito a terapie ormonali). È legata alla riduzione degli estrogeni, ormoni fondamentali per mantenere i tessuti vaginali elastici, idratati e ben irrorati.

Quali sono i sintomi più frequenti?

I segnali possono comparire gradualmente e spesso vengono sottovalutati. Tra i più comuni:

  • secchezza vaginale

  • bruciore o prurito vulvare

  • dolore o fastidio durante i rapporti sessuali

  • sensazione di tensione o fragilità dei tessuti

  • piccoli sanguinamenti o irritazioni

  • talvolta disturbi urinari, come urgenza o bruciore

Questi sintomi non sono “normali” né qualcosa da sopportare in silenzio: esistono soluzioni efficaci.

Perché rivolgersi al fisioterapista del pavimento pelvico?

Il fisioterapista specializzato nel pavimento pelvico può aiutare a migliorare l’elasticità e la funzionalità dei tessuti, ridurre dolore e fastidi e favorire una migliore vascolarizzazione della zona. Attraverso trattamenti personalizzati (educazione, esercizi mirati, tecniche manuali e indicazioni pratiche), la fisioterapia può diventare un valido supporto, spesso in collaborazione con il medico specialista.

Un messaggio importante

Parlare di atrofia vulvo-vaginale significa prendersi cura della propria salute e del proprio benessere intimo. Informarsi è il primo passo: se riconosci uno o più sintomi consultare un professionista del pavimento pelvico può aiutarti a ritrovare comfort e qualità di vita.

Foto di Bianca Blauth by Pixabay